News Vangelo Secondo Giovanni - 6,16-21 - Ges�� raggiunge i Discepoli, camminando sul mare.

3. LA PASQUA DEL PANE DI VITA
(NUOVO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE

Capitolo 6,16-21

Gesù raggiunge i Discepoli, camminando sul mare.

14-07-2016

16 Venuta intanto la sera, i suoi Discepoli scesero al mare

17 e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva, in direzione di Cafarnao.
Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.

COMMENTO

La notte è reale, ma anche da intendersi in modo simbolico, perché regna anche nel cuore dei discepoli. Possiamo suppore questo perché Marco afferma che non avevano compreso il miracolo dei pani, avendo il cuore indurito. (Mc 6,52) Saliti sulla barca, si avviarono alla meta che si erano proposti, usando i loro mezzi per raggiungerla. Erano soli, fisicamente e mentalmente lontani dal loro Maestro.

18 Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.

COMMENTO

Il buio, il forte vento contrario ed il mare agitato sono i simboli del pericolo, delle difficoltà della vita, quando manca Gesù. In particolare, il forte vento rappresenta le forze degli spiriti cattivi.

19 Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù, che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.

COMMENTO

L'Evangelista vuol mettere in risalto la grande fatica fatta dai Discepoli, che avevano il vento contrario ed erano privi della Presenza di Gesù.
Essi remarono per circa 4/5 km, poi videro Gesù, che si avvicinava, camminando sulle onde, come solo Dio può fare (Giobbe 9,8).
Ebbero paura: sentimento naturale davanti a un Fatto Soprannaturale.

20 Ma Egli disse loro: “Sono Io, non temete”.

21 Allora, vollero prenderLo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva, alla quale erano diretti.

COMMENTO

Gesù li rassicurava, facendosi riconoscere.
Passato il primo momento di stupore, i Discepoli invitarono il Maestro sulla barca e, con Lui presente, raggiunsero rapidamente la meta fissata.

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE:

Sembra di leggere il libro della vita di ogni uomo e molti di noi si possono riconoscere nei versetti sopracitati.

Le difficoltà, a volte, sembrano insuperabili e portano fatica, scoraggiamento e paura.

Pensiamo ad eventuali soluzioni umane, ma non vediamo possibilità di realizzazione.

Gesù viene a noi e ci spaventa pure, perché non viene nel modo desiderato: Lui è sempre imprevedibile, perché infinitamente più Grande di noi.
Potremmo forse pensare che Dio sia nostro pari?
Eppure, se riflettiamo sui nostri pensieri e sulle nostre parole, dobbiamo constatare che troppe volte vorremmo che Lui facesse quello che vogliamo noi.

Convertiamoci, invece, alla sua Volontà!

Gesù viene a liberarci da ogni paura e lo fa a modo suo:
Lui è Dio e come Tale si comporta.

Impariamo anche noi, come fecero i Discepoli, a superare per mezzo della Fede, la paura e la sorpresa e invitiamo Gesù, non solo a salire sulla barchetta della nostra vita, ma anche a dirigerla sempre, e raggiungeremo presto il porto desiderato.

Con Gesù, anche noi vedremo prodig,i perché Lui ne compie continuamente.