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Non tutti sanno che ![]() Ufficio Divino: Deriva dalla lingua latina “Officium Divinum “ – “Dovere, Servizio Divino” e raggruppa tutto ciò che è “preghiera”, che viene indirizzata ed offerta a Dio da tutti coloro che ne fanno uso.
Dopo l’avvento del Concilio Ecumenico Vaticano II, venne chiamato “Liturgia delle Ore” o “Preghiere Ufficiali”, con una particolare preferenza ai Salmi, alle Lodi ed ai Vespri. Dovrebbe essere recitato, obbligatoriamente, (Dovere Divino), come la Chiesa afferma, da Sacerdoti, da Ordini Religiosi vari e femminili, Presbiteri e “anche altri fedeli sono invitati a partecipare alla Liturgia delle Ore, in quanto è azione della Chiesa” - come prevede il Codice di Diritto Canonico. Molti ricorderanno che, non tanto tempo addietro, veniva chiamato “Breviario”, che i Preti o il Clero, in generale, leggevano nella diverse ore della loro giornata ministeriale, destinata ad essere santificata con la recita di preghiere, di Letture bibliche, di canti, specialmente dei Salmi: il tutto, per essere in continuo contatto con Dio, per la salvezza propria e del Mondo intero. San Benedetto di Norcia, Abate, 480 – 547 circa, fratello di Santa Scolastica, definì l’Ufficio Divino “Opus Dei” – “Lavoro di Dio”. Purtroppo, il Concilio Vaticano II, come per tante altre cose molto importanti e significative, ha modificato e sconvolto non poco la prassi di applicazione di questo impegno verso Dio, favorendo il Clero.
1. Mezzanotte.
L’Ora Prima è stata abolita e l’Ora Media è stata conglobata nell’Ora Nona dal Concilio Ecumenico Vaticano II, mentre, nelle Chiese con rito Ortodosso, permangono tutt’ora. Queste Tre Ore rappresenterebbero, secondo la Tradizione Cristiana, le Tre Persone della Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo - La triplice preghiera di Daniele: “Ebbene - replicarono al Re - Daniele, quel deportato dalla Giudea, non ha alcun rispetto né di te, Re, né del tuo Decreto: tre volte al giorno fa le sue preghiere” (Daniele 6,14).
Le Lodi: Chiudono la notte ed aprono il giorno di preghiera e di lavoro, ovvero l’alba, la quale rievoca la Risurrezione di Gesù, che è “Sole e Luce” nascente, donando calore, sicurezza per la giornata che sta per aver inizio. I Vespri: Concluso questo giorno, si aprono alla sera che sta per arrivare, per poi dare inizio alla notte, che è suddivisa in: Vespro – Mezzanotte – Canto del Gallo – Mattino. L’Ufficio delle Letture: Sia che siano Bibliche o di Autori Ecclesiastici diversi, hanno una collocazione assai rilevante in questo ambito, perché è Dio che parla e, quindi, si medita su ciò che viene letto o si ascolta in relazione a Verità rivelate e al Mistero del Signore nostro, Gesù Cristo. Compieta: È la preghiera penitenziale che viene detta prima di andare a riposare per la notte. È quasi una preghiera-confessione a Dio per la giornata appena trascorsa e la si può mettere in correlazione a quella del Sacerdote Simeone, quando ringraziò Dio, nel Tempio, per avuto l’occasione di vedere e toccare, alla fine della sua vita terrena, il neonato Salvatore del Mondo. Salmi e Cantici: Sono il centro dell’Ufficio Divino o della Liturgia delle Ore, perché in essi emergono le varie condizioni dell’Essere Umano: le malattie, i pericoli, le sofferenze, le ingiustizie, le persecuzioni, il Bene, il Male, la morte… e, quindi, accomunano tutti coloro che ne fanno uso, con la realtà di tutti i giorni e, per mezzo di essi, si rivolgono a Dio per ottenere Clemenza, Grazia e Misericordia. In conclusione, l’Ufficio Divino o la Liturgia delle Ore ha in sé un “valore aggiuntivo”, che è devozione del Suo Popolo e ci conduce, prima o poi, al Santissimo Sacramento, all’Eucaristia, che è Vera Presenza di Cristo su questa Terra. |