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Non tutti sanno che ![]() Accolito: Parola che deriva da quella latina “sequens o comes” – “seguace, attendente”. · il calice, Tutto ciò che faceva il Chierico o Chierichetto, tanto tempo fa, ora è compito dell’Accolito. Fu Papa Paolo VI, nel 1972, ad introdurre i cosiddetti Ministeri dei “Lettori”, ovvero, coloro che leggono le Letture prima del Vangelo, nella Santa Messa, e gli “Accoliti”, come abbiamo appena detto. L’Accolito viene insignito tale, prima dal Vescovo e poi dal Parroco della Parrocchia, per le mansioni che deve esplicare e che sono, ricapitolando: · Aiutare il Sacerdote a distribuire la Comunione quando il numero dei Fedeli è molto elevato e non vi sono Sacerdoti o Diaconi in numero sufficiente o quando i Sacerdoti o i Diaconi non possono farlo per altri seri motivi. · Fare una verificare, prima che abbia inizio ogni Celebrazione, che il Presbiterio, ovvero tutto ciò che circonda l’Altare maggiore, affinché tutto sia stato predisposto in maniera corretta e che il Messale sia stato preparato alla lettura delle pagine che la Liturgia del giorno richiede. · Partecipare alla Processione, che dà inizio alla Funzione Religiosa e Liturgica, indossando la Veste Liturgica. · Portare, in Processione, la Croce e mettere anche, sull’Altare, il Messale. · Presentare, in caso del tutto particolare, l’ostia ed il vino non ancora Consacrati, al Celebrante senza, però, versare il vino o l’acqua nel calice e neppure alzare il calice. · Aiutare il Celebrante ed il Diacono nel momento dell'Offertorio. · Porgere al Sacerdote celebrante il Turibolo, vaso in cui viene bruciato l’incenso, e ha facoltà di incensare sia il Celebrante che l’intera Assemblea. · Non è autorizzato ad invitare i partecipanti alla Santa Messa di scambiarsi il gesto in segno di pace e neppure congedare i Fedeli al termine della Funzione. · In assenza del Diacono, l’Accolito ha facoltà di esporre il Santissimo Sacramento per l’Adorazione Eucaristica e riporlo al suo posto. |