Giovedì 3 Luglio 2025
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Non tutti sanno che Ag��pe

Agàpe: è una parola che deriva dal greco e dà luogo a diverse interpretazioni.
In italiano la si può tradurre, principalmente, in “Amore”“Carità”
Questo termine lo si trova espresso nel Nuovo Testamento, ad opera di San Paolo, nella Lettera a 1 Corinzi 13, dove si parla di “Amore fraterno” e nel Vangelo di San Giovanni, Capitolo 15,12-17, dove si evidenza l’Amore che Gesù propone ai suoi Apostoli, quindi a tutti noi, e desidera che “vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”, a mo’ di Comandamento.
Agàpe designa anche “Banchetto della Carità o della Fratellanza”, in relazione ai Cristiani, i quali consumavano, insieme e inizialmente, alla Celebrazione Eucaristica; in seguito, il “Banchetto” fu completamente distaccato da essa e con carattere indipendente, come suggerì San Paolo in 1 Corinzi 11,17-34, in quanto questi “banchetti” sfociavano e degeneravano, il più delle volte, in abusi profani, senza ritegno.
Infatti, le Agàpi, che i primi Cristiani praticavano, non erano dei veri “banchetti” come quelli dei pagani, bensì la rappresentazione la più completa possibile dell’Ultima Cena di Gesù, in aggiunta ai Riti che precedettero l’istituzione dell’Eucaristia.

Agàpe: In parole semplici... Amore totalmente gratuito - Carità di Dio dimostrata agli Uomini e anche viceversa - Banchetto comune nel ricordo dell'Ultima Cena e della Celebrazione Eucaristica, che univa insieme i Componenti delle Prime Comunità Cristiane -- Convitto tra intimi amici.