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Non tutti sanno che  Sinedrio
Sinedrio:
dal greco “concilio” - “senato”.
Raramente usato come “senato, consiglio, presbiterio, consiglio
degli anziani”.
Facevano
parte del Sinedrio tre Classi principali:
I Sommi Sacerdoti
(Classe sacerdotale) – gli Anziani – gli Scribi
Una “tradizione rabbinica”
riteneva il Sinedrio una “Istituzione”, anteriore alla
“Grande Sinagoga”, organizzata da Neemia nel 410 a.C.,
composta da 120 Membri, che aveva sia il compito di riorganizzare la vita
religiosa dei prigionieri sionisti, giudei... che ritornavano da Babilonia,
dopo esservi deportati, che quello di codificare tutti i Libri Canonici.
Quindi, non era una Istituzione divina, bensì un Tribunale o Senato
supremo ebraico, a capo del quale spiccava la figura del Sommo Sacerdote,
Giudice supremo e assoluto e interprete della Torah (l’insieme dei 5
Libri del Pentateuco), di cui Esdra fu il primo Presidente, assistito dai
suoi Membri.
Il Sinedrio, dopo l’avvento al potere di Alessandra Salome nel 76-67
a.C e durante il Regno di Erode il Grande, rimase nella penombra e solamente
con l’apparire dell’Impero Romano ebbe una ripresa nella sua vera
funzione.
Ai Romani faceva comodo un’Istituzione come il Sinedrio, perché
toglieva loro molti fastidi e competenze delicate. Inoltre, non conoscendo
ancora bene la società ebraica, i loro costumi, le loro tradizioni,
la loro religione, non si intromettevano, almeno in teoria, nelle loro faccende.
Questo Tribunale o Senato governava sul Popolo Ebraico.
Il Sinedrio era, in gran parte, responsabile dell’ordine pubblico e,
di conseguenza, era in grado di disporre anche di un servizio d’ordine,
con un corpo di subalterni che erano le “Guardie dei Giudei”.
Aveva il potere giudiziario, religioso e civile inerente la Legge Giudaica.
Nonostante tutto ciò, il Sinedrio esesercitava solo questioni religiose.
Ciò che competeva al Sinedrio veniva deciso e messo in pratica con
autorità assoluta sull’intero territorio giudaico, con l’ulteriore
appoggio ed intervento delle Autorità romane, che le facevano applicare
e rispettare.
Le diverse opinioni che scaturivano dai vari membri venivano discusse prima
di essere messe ai voti e quelle risultate minoritarie non venivano del tutto
accantonate, ma sempre pronte per essere ridiscusse.
Il potere esecutivo e il suo esercizio poteva essere assistito, senza nessun
problema, dalla decima parte della Legione Romana.
Riguardo la pena di morte poteva essere sentenziata dal Sinedrio, ma la messa
in pratica era affidata al potere romano.
È lecito, a questo punto, aprire una parentesi che, storicamente, non
può essere smentita:
Gesù Cristo fu ritenuto reo, come sappiamo, dal Sinedrio, il quale
sentenziò la “condanna a morte” poichè
deteneva un certo potere religioso su tutto il territorio.
L ’esecuzione della condanna stessa fu eseguita dal “potere
romano” , a cui competeva la sovranità territoriale in qualità
di esercito invasore e coloniale.
Quindi, la condanna a morte di Gesù fu il risultato di una decisione
d’ordine religioso giudaico, sfociata in un reale consenso giuridico-politico
delle Autorità Romane: Giudei e Romani, senza ombra di dubbio, furono
i reali artefici della morte di nostro Signore Gesù Cristo.
Questa è storia inconfutabile e il contrario di quanto detto non è
altro che una diplomazia e una facciata ipocrita politica.
Il Sinedrio ha fatto di tutto per uccidere Gesù, e i Romani hanno fatto
il resto.
Le diverse opinioni che scaturivano dai vari Membri, in seno al Sinedrio,
venivano discusse prima di essere messe ai voti e quelle risultate minoritarie
non venivano del tutto accantonate, bensì pronte per esserne ridiscusse.
Il potere esecutivo e il suo esercizio poteva essere assistito, senza nessun
problema, dalla decima parte della Legione Romana.
Riguardo la pena di morte poteva essere sentenziata dal Sinedrio, ma la messa
in pratica era di competenza giuridica del Foro Romano e affidata ad esso.
confrontare:
Atti degli
Aposoli - At. 4,1-22 - 5,17-42
Atti degli
Apostoli - At. 5,21
Udito questo, entrarono nel Tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
Quando arrivò il Sommo Sacerdote con quelli della sua parte, convocarono
il Sinedrio e tutti gli Anziani dei figli d`Israele; mandarono quindi a prelevare
gli apostoli nella prigione.
Atti degli
Apostoli - At. 6,12
E così sollevarono il popolo, gli Anziani e gli Scribi; gli piombarono
addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al Sinedrio.
Atti degli
Apostoli - At. 23,6
Paolo sapeva che nel Sinedrio una parte era di Sadducei e una parte di Farisei;
disse a gran voce: “Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei;
io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei
morti”.
Giovanni
11,1-54
Giovanni
- Gv. 11,44
Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto
da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo
andare”.
Il Sinedrio decide la morte di Gesù.
Giovanni
- Gv. 11,47
Allora i Sommi Sacerdoti e i Farisei riunirono il Sinedrio e dicevano: “Che
facciamo? Quest`uomo compie molti segni”.
Luca 11,66-71
- 22,66-71 - 23,1-25
Luca - Lc.
22,66
Appena fu giorno, si riunì il Consiglio degli Anziani del popolo, con
i Sommi Sacerdoti e gli Scribi; lo condussero davanti al Sinedrio e gli dissero…
Luca - Lc.
23,50
C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del Sinedrio, persona buona e
giusta…
Marco 14,53-65
- Marco 15,1-15
Marco -
Mc. 14,55
Intanto i Capi dei Sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano una testimonianza
contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano…
Marco -
Mc. 15,1
Al mattino i Sommi Sacerdoti, con gli Anziani, gli Scribi e tutto il Sinedrio,
dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e
lo consegnarono a Pilato.
Marco -
Mc. 15,43
Giuseppe d`Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava
anche lui il Regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere
il corpo di Gesù.
Matteo 26,47-74
- 27,11-27
Matteo -
Mt. 26,59
I Sommi Sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza
contro Gesù, per condannarlo a morte…
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