Venerdì 4 Luglio 2025
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Non tutti sanno che Sinedrio

Sinedrio: dal greco “concilio” - “senato”.
Raramente usato come “senato, consiglio, presbiterio, consiglio degli anziani”.

Facevano parte del Sinedrio tre Classi principali:
I Sommi Sacerdoti (Classe sacerdotale) – gli Anziani – gli Scribi

Una “tradizione rabbinica” riteneva il Sinedrio una “Istituzione”, anteriore alla “Grande Sinagoga”, organizzata da Neemia nel 410 a.C., composta da 120 Membri, che aveva sia il compito di riorganizzare la vita religiosa dei prigionieri sionisti, giudei... che ritornavano da Babilonia, dopo esservi deportati, che quello di codificare tutti i Libri Canonici.
Quindi, non era una Istituzione divina, bensì un Tribunale o Senato supremo ebraico, a capo del quale spiccava la figura del Sommo Sacerdote, Giudice supremo e assoluto e interprete della Torah (l’insieme dei 5 Libri del Pentateuco), di cui Esdra fu il primo Presidente, assistito dai suoi Membri.

Il Sinedrio, dopo l’avvento al potere di Alessandra Salome nel 76-67 a.C e durante il Regno di Erode il Grande, rimase nella penombra e solamente con l’apparire dell’Impero Romano ebbe una ripresa nella sua vera funzione.
Ai Romani faceva comodo un’Istituzione come il Sinedrio, perché toglieva loro molti fastidi e competenze delicate. Inoltre, non conoscendo ancora bene la società ebraica, i loro costumi, le loro tradizioni, la loro religione, non si intromettevano, almeno in teoria, nelle loro faccende.
Questo Tribunale o Senato governava sul Popolo Ebraico.
Il Sinedrio era, in gran parte, responsabile dell’ordine pubblico e, di conseguenza, era in grado di disporre anche di un servizio d’ordine, con un corpo di subalterni che erano le “Guardie dei Giudei”.
Aveva il potere giudiziario, religioso e civile inerente la Legge Giudaica.
Nonostante tutto ciò, il Sinedrio esesercitava solo questioni religiose.
Ciò che competeva al Sinedrio veniva deciso e messo in pratica con autorità assoluta sull’intero territorio giudaico, con l’ulteriore appoggio ed intervento delle Autorità romane, che le facevano applicare e rispettare.
Le diverse opinioni che scaturivano dai vari membri venivano discusse prima di essere messe ai voti e quelle risultate minoritarie non venivano del tutto accantonate, ma sempre pronte per essere ridiscusse.
Il potere esecutivo e il suo esercizio poteva essere assistito, senza nessun problema, dalla decima parte della Legione Romana.
Riguardo la pena di morte poteva essere sentenziata dal Sinedrio, ma la messa in pratica era affidata al potere romano.
È lecito, a questo punto, aprire una parentesi che, storicamente, non può essere smentita:

Gesù Cristo fu ritenuto reo, come sappiamo, dal Sinedrio, il quale sentenziò la “condanna a morte” poichè deteneva un certo potere religioso su tutto il territorio.
L ’esecuzione della condanna stessa fu eseguita dal “potere romano” , a cui competeva la sovranità territoriale in qualità di esercito invasore e coloniale.
Quindi, la condanna a morte di Gesù fu il risultato di una decisione d’ordine religioso giudaico, sfociata in un reale consenso giuridico-politico delle Autorità Romane: Giudei e Romani, senza ombra di dubbio, furono i reali artefici della morte di nostro Signore Gesù Cristo.
Questa è storia inconfutabile e il contrario di quanto detto non è altro che una diplomazia e una facciata ipocrita politica.

Il Sinedrio ha fatto di tutto per uccidere Gesù, e i Romani hanno fatto il resto.
Le diverse opinioni che scaturivano dai vari Membri, in seno al Sinedrio, venivano discusse prima di essere messe ai voti e quelle risultate minoritarie non venivano del tutto accantonate, bensì pronte per esserne ridiscusse.
Il potere esecutivo e il suo esercizio poteva essere assistito, senza nessun problema, dalla decima parte della Legione Romana.
Riguardo la pena di morte poteva essere sentenziata dal Sinedrio, ma la messa in pratica era di competenza giuridica del Foro Romano e affidata ad esso.

confrontare:

Atti degli Aposoli - At. 4,1-22 - 5,17-42

Atti degli Apostoli - At. 5,21
Udito questo, entrarono nel Tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
Quando arrivò il Sommo Sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il Sinedrio e tutti gli Anziani dei figli d`Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.

Atti degli Apostoli - At. 6,12
E così sollevarono il popolo, gli Anziani e gli Scribi; gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al Sinedrio.

Atti degli Apostoli - At. 23,6
Paolo sapeva che nel Sinedrio una parte era di Sadducei e una parte di Farisei; disse a gran voce: “Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti”.

Giovanni 11,1-54

Giovanni - Gv. 11,44
Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”.
Il Sinedrio decide la morte di Gesù.

Giovanni - Gv. 11,47
Allora i Sommi Sacerdoti e i Farisei riunirono il Sinedrio e dicevano: “Che facciamo? Quest`uomo compie molti segni”.

Luca 11,66-71 - 22,66-71 - 23,1-25

Luca - Lc. 22,66
Appena fu giorno, si riunì il Consiglio degli Anziani del popolo, con i Sommi Sacerdoti e gli Scribi; lo condussero davanti al Sinedrio e gli dissero…

Luca - Lc. 23,50
C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del Sinedrio, persona buona e giusta…

Marco 14,53-65 - Marco 15,1-15

Marco - Mc. 14,55
Intanto i Capi dei Sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano…

Marco - Mc. 15,1
Al mattino i Sommi Sacerdoti, con gli Anziani, gli Scribi e tutto il Sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato.

Marco - Mc. 15,43
Giuseppe d`Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il Regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.

Matteo 26,47-74 - 27,11-27

Matteo - Mt. 26,59
I Sommi Sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte…